Attualmente la legge prevede delle agevolazioni per l’assistenza personale di soggetti con disabilità. Si tratta di misure fiscali dal carattere assistenziale che, di certo, sebbene non particolarmente generose, sono comunque un sostegno per chi sostiene a volte spese assai ingenti tra badanti, medicinali e case di cura. Vediamo dunque quali sono le detrazioni fiscali per la badante dell’anziano invalido.

Due sono le agevolazioni Irpef fruibili per l’assistenza di anziani con disabilità:

  • deduzione dal reddito complessivo degli oneri contributivi (fino all’importo massimo di 1.549,37 euro) versati per gli addetti ai servizi domestici e all’assistenza personale o familiare 
  • detrazione Irpef del 19% delle spese sostenute per gli addetti all’assistenza personale, da calcolare su un importo massimo di 2.100 euro, a condizione che il reddito complessivo del contribuente non sia superiore a 40.000 euro (nel cui limite va compreso anche il reddito dei fabbricati locati assoggettato al regime della cedolare secca) e che il soggetto disabile sia in condizione di “non autosufficienza” nel compimento degli atti della vita quotidiana 

(I contenuti che trovate in questo articolo hanno il solo scopo di informare in modo semplice e diretto chiunque si approccia per la prima volta a questo settore, per necessità o interesse, senza voler esprimere un’opinione nè influenzare nessuno)

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