Si ricorda che la Legge Fornero ha introdotto la regola di una valutazione periodica (triennale fino al 2019 e poi biennale) dell’incremento della speranza di vita a cui ricollegare l’età per l’accesso alla pensione di vecchiaia, ai fini di un contenimento della spesa pensionistica su livelli sostenibili a lungo termine. La Legge di Stabilità 2017 è poi intervenuta modificando il metodo di confronto con gli anni precedenti e stabilendo che eventuali adeguamenti in negativo non siano applicati direttamente ma conguagliati con successivi aumenti.
L’aumento, previsto dunque ogni biennio dalla riforma Fornero del 2012, prevede che l’età delle pensioni oggi subisca un’incremento di 3 mesi ogni 2 anni.
L’innalzamento dell’ età pensionabile a 67 anni è scattato il 1 gennaio 2019 e sarebbe in vigore fino alla fine del 2020. Con il nuovo decreto sarà valido anche nel biennio 2021-2022.
Una nuova valutazione sarà effettuata per il biennio 2023-2024 e il requisito, secondo la legge potrà aumentare al massimo di 3 mesi, arrivando quindi a 67 anni e 3 mesi tre mesi. 

 

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